Un film di Tim Burton. Con le voci originali di Winona Ryder, Martin Landau, Martin Short, Catherine O’Hara, Atticus Shaffer, Robert Capron, Conchata Ferrell, Tom Kenny, James Hiroyuki Liao. Genere: Animazione. Durata 87′. Produzione Usa 2012
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“Il cane è viiiiiivoooooooo!!!”
TRAMA:Victor è un bambino piuttosto solitario con la passione per la scienza. Suo unico, vero amico è il cane Sparky. Un giorno Sparky muore investito da un’auto. Il dolore per Victor è così forte che, in seguito ad un esperimento su di una rana a cui ha assistito a scuola durante la lezione scienze, decide di disseppellire il cane e tentare di riportarlo in vita. L’operazione riesce, ma ora Sparky dovrà essere tenuto nascosto. Non sarà una impresa facile.
E DOPO PARLIAMO DI: una piccola riflessione, con toni leggeri, su vita e morte. Se qualcuno che amiamo ci lascia conserverà comunque un posto speciale nel nostro cuore e non verrà mai dimenticato. Si può parlare anche del sentirsi diversi dagli altri, sulla sensazione di essere estranei al gruppo.
CURIOSITA’: nel 1984 Burton consegnava alla Disney il suo secondo cortometraggio, “Frankenweenie”, dalla trama analoga al film. All’epoca al film venne assegnato un PG (visione consentita ai minori solo se accompagnati), quindi il corto venne fermato ed agganciato l’anno successivo alle proiezioni in Gran Bretagna di “Baby – il segreto della leggenda perduta”. Oggi ci viene finalmente riproposto in versione lungometraggio.
NOTE: realizzato in bianco e nero con la tecnica dello stop-motion, è forse uno dei film più personali di Burton. Piccolo gioiellino in cui c’è tutto l’amore e la conoscenza del cinema e della lettura horror del regista, ricco di deliziose citazioni, la nipote del sindaco che si chiama Helsa Van Helsing, la sua cagnolina che, a seguito di un fulmine, acquisisce una acconciatura che ricorda la moglie di Frankenstein, il professore di scienze somigliante a Vincent Price..ma soprattutto il filmino iniziale che potrebbe rimandare ai primi passi di Burton nel mondo del cinema; “Frankenweenie” è anche una delicata ma profonda riflessione su vita, morte e diversità, temi con cui Burton si è sempre confrontato, da vedere, forse con i bambini un pochino più grandicelli, per far conoscere loro un regista finalmente ritornato a vette altissime.
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Clik here to view. Ilaria. Mamma prima di tutto. Con l’amore per il cinema. Blogger per passione. Diciamo che ho trasferito l’abitudine di annotare i film che mi sono piaciuti (e quelli che mi hanno deluso) dal quaderno piccolo ad un quaderno un po’ più grande. A futura memoria. (cinquecentofilminsieme.blogspot.com)